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Zanzibar: 10 Cose Incredibili da Fare e Vedere
Published: 10 Dicembre 2019 / Author: gabriele vignolini
La Tanzania è una delle destinazioni più popolari per chi vuole prendere parte a un safari, questo perchè ha diversi parchi faunistici di livello mondiale. Tuttavia non è solo questo ad attirare quì, milioni di turisti ogni anno.

Molte persone infatti, si recano in questo paese per passare le proprie vacanze a Zanzibar, una bellissima isola sull’Oceano Indiano, posta di fronte alle coste del paese africano.
Caratterizzata da spiagge bianche e acque cristalline questa terra è una destinazione adatta a qualsiasi tipologia di viaggiatore.
Sia che tu voglia goderti il sole e il mare, che tu voglia conoscere agli aspetti culturali dell’isola o che tu abbia voglia di dedicare le tue giornate alle escursioni nella natura, di sicuro non rimarrai deluso dalla tua scelta.
Quando andare:
Zanzibar ha un tipo di clima tropicale con temperature minime che oscillano dai 20°C di agosto ai 24°C di aprile, e con massime che variano dai 29°C ai 32°C.
Il periodo migliore per visitare l’ isola va da giugno fino alla fine di febbraio con:
Una stagione secca (da giugno a ottobre) in cui è più consigliato visitare perchè più secco e asciutto.
Una stagione calda (da dicembre a febbraio) sempre ottima e la più calda di tutto l’ anno.
Mentre invece da evitare il periodo da marzo a maggio, stagione in cui più facilmente si rischia di prendere la pioggia.
Oltre al tempo, un altro fattore molto importante da considerare quando si decide di visitare questo paese sono le maree che, nonostante siano un fenomeno molto affascinante potrebbero creare alcuni problemi ai turisti che vogliono godersi le spiagge di Zanzibar.
Praticamente succede che, in alcuni casi, l’acqua si ritira per centinaia di metri rendendo impossibile fare il bagno: ma niente paura, per la mia esperienza, quando ho visitato il paese succedeva in modo sporadico e sempre di mattina, per terminare poi nel primo pomeriggio!!
In ogni caso, la costa a nord – ovest è interessata in maniera minima dalle maree, mentre quella a est lo è maggiormente.
Il paese ha un costo della vita abbastanza basso, di conseguenza non ti dovrai preoccupare di spendere troppi soldi.
I ristoranti locali hanno prezzi molto ragionevoli come del resto le strutture in cui soggiornare e se stai programmando una vacanza di seguito troverai una lista da me selezionata su cosa fare a Zanzibar per almeno una settimana e oltre:
Con il passare degli anni la città ha subito un profondo cambiamento infatti, a causa della sua posizione e del suo porto riparato, si è trasformata da un villaggio di pescatori in un centro commerciale e fu anche governata da molti sovrani, fino a quando non divenne indipendente nel 1963.
E’ un luogo incantevole tutto da esplorare con le sue caratteristiche stradine, le sue case arabeggianti ed i suoi stupendi portali in legno intarsiati, e merita sicuramente una visita.
Visita i Monumenti Storici di Stone Town
Uno dei modi migliori per conoscere la storia di Zanzibar è quello di esplorare i monumenti storici sparsi per Stone Town attraverso una visita guidata che ti descriverà tutto quello che vedi nei minimi dettagli.
Se vuoi fare una visita guidata ecco alcune buone opzioni:
Oggi è un museo dedicato alla storia della famiglia reale che è riuscito a conservare gran parte dei suoi mobili e delle sue decorazioni originali.
Si trova sul lungomare di Mizingani Road e deve la sua denominazione di “palazzo delle meraviglie”al fatto di, oltre ad essere la più grande struttura architettonica di Zanzibar, di essere stato il primo edificio dell’isola a essere dotato di acque e di energia elettrica.
Oggi il palazzo è un museo pubblico dove sono esposte collezioni permanenti di oggetti legati alle tradizioni e alla cultura locale.
Il suo interno ospita, oltre a un teatro all’ aperto, molti negozi, un ristorante e il Centro culturale della città.
E’ stata edificata nel 1873 nel luogo esatto in cui tra il XVII ed il XIX secolo si svolgeva il mercato degli schiavi.
Per questo motivo, ancora oggi esistono numerose testimonianze che ricordano la triste storia di questo posto.
Ad esempio accanto alla chiesa si può ammirare un famoso monumento che ritrae degli schiavi incatenati in fondo ad una fossa.
La cattedrale è aperta tutti i giorni dalle 8:00 alle 17:00 pagando 5 dollari USD per l’ ingresso.
Si tratta in realtà di un vero e proprio museo, situato nell’area in cui si svolgeva il mercato e che gli inglesi costrinsero a chiudere quando governarono l’isola nel 19 ° secolo.
In passato migliaia di africani furono portati sull’isola come schiavi per lavorare nelle piantagioni e successivamente inviati, da parte dei commercianti verso Oriente per essere venduti in Persia, Arabia, Impero ottomano ed Egitto.
Il museo è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 18 e per visitarlo bisogna pagare circa 5 dollari USD per il biglietto.
Sono molto frequentati, in particolare la sera, quando ospitano un noto mercato notturno con bancarelle in cui si possono gustare le specialità della cucina locale nonché la pizza zanzibarina, una pizza ripiena che è la specialità del luogo.
Per essere sicuro di avere il cibo più apprezzato del posto fai come ho fatto io cerca gli stand che hanno le file più lunghe con la gente del posto!!
Direi che è il posto perfetto per acquistare un bel souvenire da portare a casa come ricordo del tuo viaggio.
Per i buongustai quindi esiste una grande varietà di scelta e, nel caso in cui non vuoi scoprire tutto da solo o se sei a corto di tempo, esistono diversi tour gastronomici che puoi fare.
Ad esempio, il tour dei mercati alimentari e dello street food, che ti porterà tra le varie bancherelle ad assaggiare il cibo locale.
Puoi anche fare questo tour gastronomico, con guida in italiano, che ti farà assaggiare anche le famose spezie del paese e la sua deliziosa frutta tropicale.
In alternativa, se vuoi andare a giro da solo e assaggiare uno dei tanti piatti che offre la cucina locale, eccone quì alcuni fra i più tradizionali:
La Pizza Zanzibar: sicuramente diversa dalla pizza che avrai mangiato molte volte!! E’ una sorta di via di mezzo tra un pancake e una crepe, dove l’ impasto viene piegato in modo che tutti gli ingredienti siano all’interno e quindi cotto su una padella di metallo caldo. Può essere servita sia dolce, con nutella o frutta, o salata con con pollo o manzo e di solito includono anche un uovo, formaggio, cipolla, peperoni e maionese.
Biryani e pilau: i due piatti tradizionali dell’ isola a base di riso, cucinati con l aggiunte di carne e una salsa deliziosa.
Zuppa Urojo: questa è una zuppa a base di farina, con sapori di mango e limone e spesso accompagnata da patate cucinate in diversi modi. E’ un piatto molto saporito che devi assolutamente assaggiare, e uno dei preferiti dai locali.
Tè Zanzibar: Zanzibar non è chiamata col nome di “‘isola delle spezie” per caso!! Di conseguenza devi assolutamente assaggiare questo tè che racchiude una miscela di spezie locali , con un incredibile sapore.
Il mandazi: non è altro che un impasto fritto, simile a una ciambella, ma non così dolce, che possono essere mangiati da soli o per accompagnare diversi piatti, tipo il nostro pane.
D i conseguenza una cosa divertente che puoi fare è visitare una delle tante fattorie delle spezie che ci sono, per scoprire come crescono e le tantissime varietà!!
Inoltre, se te ne è piaciuta qualcuna in particolare è possibile comprarla per portarsela a casa, come ho fatto io da amante del pollo al curry!!
Questi sono alcuni tour delle spezie da me consigliati:
. Tour delle spezie di Zanzibar
. Tour della fattoria delle spezie con lezione di cucina tradizionale
. Tour delle spezie con civitatis
Come il tarsio nelle Filippine, questo è l’unico posto al mondo in cui puoi ancora vedere la scimmia colobus rossa in via di estinzione.
Sono bianche e nere con il dorso rosso e se deciderai di visitare la foresta ne incontrerai sicuramente qualcuna. Vedrai anche molti uccelli e farfalle uniche!
E’ un ottimo posto per rilassarsi e prendere il sole inoltre, grazie alla sua posizione, si possono ammirare dei meravigliosi e infuocati tramonti.
La spiaggia è molto popolare tra i turisti ma raramente la troverai sovraffollata come le altre spiagge dell’isola e, grazie alle sue acque trasparenti e i fondali poco profondi ottima per fare snorkeling.
Quest’isola si trova a poco meno di 6 km a nord ovest di Stone Town e , anche se ha un nome ingannevole, in realtà non ha mai ospitato una prigione.
In passato veniva usata per accogliere schiavi ribelli e come luogo di quarantena per chi soffriva di febbre gialla.
Oggi l’isola è una destinazione turistica molto apprezzata, dove è possibile ammirare delle bellissime tartarughe giganti, alcune di oltre 150 anni.
Per arrivare a Prison Island occorrono circa 30 minuti di barca da Stone Town e, se desideri un tour dell’ isola con la possibilità di fare snorkeling, puoi prenotare questo tour privato.
Invece, se cerchi un tour che ti permetta di vedere le attrazioni di Stone Town e Prison Island in un solo giorno, considera questo tour.
L’isola è aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 16:15 e ha un costo di ingresso di $ 4 USD.
Questo ristorante, unico nel suo genere, si trova al largo della costa di Pingwe ed è situato sopra una roccia.
Con la bassa marea puoi raggiungerlo tranquillamente con una breve passeggiata, mentre con l’alta marea è a disposizione un servizio di piccole imbarcazioni.
Il posto è suggestivo fin dalla prima volta che lo si vede, impossibile non scattargli una foto e capisci subito di trovarti in un luogo che non ritroverai facilmente in altri viaggi.
Un consiglio: per godervi al meglio questa esperienza andateci durante l’ora di pranzo questo perchè, dopo le 18:00 comincia a fare buoi e non vedrete più niente di tutto ciò che vi circonda.
Jambiani è un piccolo villaggio di pescatori situato nella costa sud-orientale dell’isola di Zanzibar e il tipico posto in cui puoi rilassarti e goderti la spiaggia e il mare.
Totalmente immerso nella natura è un posto molto tranquillo e poco battuto dal turismo di massa con una spiaggia bellissima di sabbia bianca, palme e un mare stupendo.
A differenza di altre zone quì, il fenomeno delle maree è più marcato, ma in realtà questo è il vero valore aggiunto infatti, con il calare dell’ acqua i colori del mare cambiano completamente variando dall’azzurro al verde al turchese.
Per raggiungere Jambiani da Stone Town con i dalla-dalla dovrai prendere il minibus 504 per Fuoni e scendere al mercato di Mwanakwerekwe dove troverai l’autobus 309 che ti porterà a destinazione.
E’ un isola privata quindi non vi si può accedere, ma ciò che ci interessa è il mare: è circondata da una barriera corallina meravigliosa, probabilmente la migliore di Zanzibar ed è dunque meta di appassionati in cerca di fondali da esplorare.
Ad esempio, quelle del del nord come Nungi e Kendwa sono bellissime ma molto popolari, di conseguenza potrebbero essere un po affollate.
Mentre invece, se stai cercando spiagge più tranquille e meno affollate allora ti devi dirigere in quelle sulla parte orientale come Matemwe, Pingqwe o Paje.
Nonostante Stone Town non sia nota per le sue spiagge, potresti trovare un angolo di paradiso anche non lontano da li, considerando che uno dei posti più belli dell’isola, la spiaggia di Nakupenda si trova a soli 20 minuti di distanza.
E’ una lunga striscia di sabbia in mezzo all’ oceano e un posto bellissimo, ma conviene andarci presto prima che diventi troppo affollata nel pomeriggio.

Nyumbani Residence: questo bellissimo residence, con la piscina è situato a soli 2 minuti dalla splendida spiaggia di Paje. Offre un soggiorno, una cucina con frigorifero e un bagno privato incluso la WIFI gratuita.
Nungwi Garden Boutique Hotel: bellissima struttura con ristorante in loco che offre Bungalow praticamente fronte mare con una vista fantastica.
Aluna Nungw: situato a pochi passi dalla spiaggia offre una piscina e connessione WiFi. Le camere, tutte rinnovate di recente, sono dotate di zanzariera, aria condizionata, bagno e balcone o terrazza privata.
Kidoti Wild Garden: si trova a 6 km da Nungwi, e offre camere dotate di vista sul mare e connessione WiFi gratuita. La sua particolarità è di essere alimentato a energia solare.
Suggerimento:
Non dimenticare di acquistare anche l’ assicurazione!!
Se ancora non hai deciso la tua assicurazione ti posso consigliare World Nomads, la mia preferita ogni volta che ho voglia di proteggere me stesso e le mie cose durante il mio viaggio.
Spero che questo elenco di cose da fare a Zanzibar ti sia piaciuto e se hai domande da farmi lasciami pure un commento e ti risponderò e…. Buon viaggio!! 🙂